Lo studio di Amministrazioni Condominiali dell'arch. Fabrizio Zucchero è nato nel 1995 e da oltre 25 anni gestisce con professionalità, competenza e serietà gli immobili condominiali nelle provincie di Pavia e di Milano. Associato Anaci n. 6312
General contractor, compenso dei professionisti e superbonus, arriva l'ok dell'Agenzia delle Entrate
Tanto attesa, per
certi versi temuta, è arrivata la risposta dell'Agenzia delle Entrate in
relazione ai rapporti tra committente, professionisti incaricati delle
pratiche connesse al superbonus e general contractor.
Il riferimento è alla risposta n. 254 del 15 aprile 2021 resa dall'Agenzia delle Entrate in seguito a specifico interpello.
Il quesito era chiaro, la risposta dell'AdE è stata altrettanto precisa: i compensi che i professionisti chiamati a redigere asseverazioni, A.P.E. ecc sono costi direttamente riferibili alla pratica
del superbonus e come tali, specificamente indicati nella fattura del
general contractor che gli ha corrisposto il compenso posso essere a
loro volta oggetto di sconto in fattura da parte del contraente generale
in favore del committente.
Per i condomini ed in generale per tutti i committenti, un'ottima notizia. Vediamo perché.
General contractor, compenso dei professionisti e superbonus, il quesito
Lavori rientranti nel superbonus del 110%.
Il
contribuente ha proposto all'Agenzia delle Entrate un interpello
rappresentando di aver dato mandato senza rappresentanza al fornitore
unico che agisce come contraente generale, cioè il così detto general contractor allo scopo di pagare le fatture ai professionisti coinvolti nelle opere "con
addebito del relativo importo a suo carico il quale, a sua volta, in
virtù del predetto mandato potrà pagare ai soggetti coinvolti le fatture
relative ai servizi professionali e, successivamente, potrà fatturare
all'Istante il medesimo importo, senza alcun ricarico, applicando lo
sconto in fattura ed indicando esplicitamente in fattura la dicitura "
compenso per servizi professionali svolti dal professionista" in maniera
ben distinta dall'importo fatturato per i lavori".
L'Istante ha altresì specificato che i servizi professionali necessari per lo svolgimento dei lavori erano:
l'effettuazione delle pratiche amministrative e fiscali inerenti all'agevolazione.
Per questi servizi,
si è specificato che gli importi dovuti ai prestatori delle opere
sarebbero fatturati dal professionista al contraente generale, che poi
li addebiterebbe in fattura al contribuente in virtù del suddetto
mandato senza rappresentanza.
In sostanza quello che molti,
moltissimi contraenti generali stanno proponendo ai condomini ed in
generali a interessati alle opere.
General contractor, compenso dei professionisti e superbonus, la risposta
Che cosa ha risposto l'Agenzia delle Entrate?
La questione è stata dibattuta, c'era incertezza dovuta anche agli esiti di interpelli formulati alle direzioni regionali.
La Divisione Contribuenti - Direzione Centrale Persone fisiche, lavoratori autonomi ed enti non commerciali - dell'AdE ha sciolto ogni dubbio.
Come sempre l'Agenzia ha riscostruito il contesto normativo generale di riferimento, sia in relazione al beneficio del superbonus, sia guardando alla figura del contraente generale, il così detto general contractor.
Più d'ogni commento vale la risposta dell'Agenzia: "fermo restando che esula dalle competenze esercitabili dalla scrivente in sede di interpello valutare la correttezza sotto il profilo civilistico degli schemi contrattuali
utilizzati nei rapporti tra committente e "contraente generale", nel
caso di specie, si ritiene che l'Istante possa accedere al Superbonus ed
esercitare l'opzione per lo sconto in fattura in relazione ai costi che
l'impresa, in qualità di " contraente generale", gli fatturerà per la
realizzazione di interventi specifici oggetto di agevolazione, inclusi
quelli relativi ai servizi professionali necessari per lo svolgimento
dei lavori e per l'effettuazione delle pratiche amministrative e fiscali
inerenti l'agevolazione (visto di conformità e asseverazioni).
In particolare, essendo necessario, ai fini del Superbonus e dell'esercizio dell'opzione,
che siano documentate le spese sostenute e rimaste effettivamente a
carico del committente/beneficiario dell'agevolazione, nella fattura
emessa dal " contraente generale" per riaddebitare all'Istante le spese
relative ai servizi professionali, o in altra idonea documentazione,
deve essere descritto in maniera puntuale il servizio ed indicato il
soggetto che lo ha reso.
Resta fermo che il riconoscimento dello sconto in fattura da parte del fornitore unico
anche per servizi professionali necessari per lo svolgimento dei lavori
e per l'effettuazione delle pratiche amministrative e fiscali inerenti
l'agevolazione è consentita, a condizione che gli
effetti complessivi siano i medesimi di quelli configurabili
nell'ipotesi in cui i professionisti che rendono i servizi in questione
avessero effettuato direttamente lo sconto in fattura al committente,
beneficiario dell'agevolazione".
Nota per il lettore:
i profili civilistici cui fa riferimento l'AdE possono riguardare anche
aspetti concernenti eventuali profili di conflitto d'interesse.
General contractor, compenso dei professionisti e superbonus, l'eccezione
L'Agenzia delle Entrate è chiara, allo stesso modo, nell'escludere una spesa da quelle detraibili: i così detti costi di "mero" coordinamento.
Come dire: general contractor che fai da mandatario senza rappresentanza del committente, il tuo compenso per questa attività - come quello dell'amministratore di condominio - non è detraibile.